1.2.3 ........ STELLA

Ma un dubbio attanaglia la dirigenza, che si pone un quesito:

Ma i ragazzi prendono troppo sul serio il proprio urlo?

Un gioco che in realtà, forse, a quanto pare, non sarebbe mai esistito. Forse come il gioco espresso in campo nei primi due quarti, che con il basket, l’impegno e la voglia mancava tutto.

Infatti, pare, che una ricerca storica spiega, che in realtà, non si diceva «un, due, tre, stella!» (o almeno non lo si sarebbe dovuto dire), ma semplicemente «un, due, tre, stai là!». Che ha in effetti un senso, perché il gioco prevede che si debbano bloccare, voltandosi all'improvviso, quelli che avanzano verso di noi, quale modo migliore di farlo che intimargli un imperioso «stai là!»? E questa è solo la spiegazione “logica”, ma in realtà ce n’è anche un’etimologica, perché la frase «un, due, tre, stai là!» deriverebbe dal piemontese «un, due, tre, ste’ là!», poi “tradotto” e storpiato in «stella», appunto.

Ecco allora spiegato il fattore urlo venariese, peccato che a stare fermi siamo stati noi.

Al rientro dagli spogliatoi, con un più semplice DAI RAGA’ i ragazzi mettono grinta, difesa e recuperando punti preziosi mettono paura agli avversari, che iniziano ad innervosirsi, commettendo alcuni errori che ci permettono di arrivare al meno 5.

Il finale di gara è convulso e caotico, le due compagini fanno fatica a trovare la via del canestro, una tripla ci spezza le gambe rendendo vano il tentativo di recupero.

Finisce 51 a 59, peccato non penso sia il caso di cambiare l’urlo perché adesso ho il dubbio ma tre civette sul comò e la figlia del dottore??????????

BASKET VENARIA - CB TEAM CASALE 51 – 59 ( 11-25 11-16 18-7 11-11)

Basket Venaria : Bruscaini, Gianella, Cuniglio, D’Oria 3, Villa 5, Rigolli 11, Maffiodo 3, Serlenga 5,

Scarano 14, Francesia 2, Cassotti 5, Innocente 3. Allenatore P. Aralla.