U13M - Venaria Basket 49 - Amici San Mauro 65
29-11-2015 18:43 - Under 13 Maschile

Non si può vincere sempre!
Prima battuta d'arresto dei ragazzi 2003 contro il San Mauro nel palazzetto di casa.
Già dall'ingresso in campo degli avversari nel riscaldamento, ci si rende conto che sarà una partita difficile, ed i centimetri di differenza degli avversari, mettono fin da subito una certa soggezione ai nostri ragazzi che trasformano l'occhio della della tigre nel più arrendevole occhio della triglia.
Partiamo con un 0-7 che svela un po' troppo presto "l'assassino del film giallo". Troviamo una buona reazione fino ad un 7-9, per poi però chiudere il primo quarto già sotto di 10 (7-17).
Le fiammate del Drago dalla panchina non riescono ad accendere, come sperato, i nostri ragazzi che faticano a trovare soluzioni efficaci in attacco e sopratutto sotto le plance non riescono a contenere i loro rimbalzisti.
Così, inesorabilmente, un po' sfiduciati, scivoliamo fino ad un massimo svantaggio di 20 punti per poi recuperare leggermente nel finale, senza mai dare l'impressione di poter mettere vera pressione ai nostri più forti avversari.
Da queste sconfitte, che ovviamente ci stanno contro giocatori così ben carrozzati, bisogna saper trovare, tutti, la forza per guardare ai propri errori, ai propri limiti, ai propri punti di forza, ai miglioramenti fatti fino a qui e capire da dove ripartire con il massimo impegno per migliorarsi ed affrontare i prossimi avversari.
(Abbiamo il Chivasso in casa fra 2 settimane!)
Come diceva Shapiro dei Rokes (ragazzi, andate su internet a cercare ... questa è roba da mangiadischi !) "...bisogna saper perdere".
Parziali:
1Q 7-17; 2Q 11-14; 3Q 16-22; 15-12
Tabellini:
Bardella 4; Cena 6; Corgiat 11; D'Aloia; Fregnan; Guidi; Marcolin 9; Nigra 13; Possekel 4; Rocci; Venturino; Villari 2
Fonte: Dirigenza Vintage
Prima battuta d'arresto dei ragazzi 2003 contro il San Mauro nel palazzetto di casa.
Già dall'ingresso in campo degli avversari nel riscaldamento, ci si rende conto che sarà una partita difficile, ed i centimetri di differenza degli avversari, mettono fin da subito una certa soggezione ai nostri ragazzi che trasformano l'occhio della della tigre nel più arrendevole occhio della triglia.
Partiamo con un 0-7 che svela un po' troppo presto "l'assassino del film giallo". Troviamo una buona reazione fino ad un 7-9, per poi però chiudere il primo quarto già sotto di 10 (7-17).
Le fiammate del Drago dalla panchina non riescono ad accendere, come sperato, i nostri ragazzi che faticano a trovare soluzioni efficaci in attacco e sopratutto sotto le plance non riescono a contenere i loro rimbalzisti.
Così, inesorabilmente, un po' sfiduciati, scivoliamo fino ad un massimo svantaggio di 20 punti per poi recuperare leggermente nel finale, senza mai dare l'impressione di poter mettere vera pressione ai nostri più forti avversari.
Da queste sconfitte, che ovviamente ci stanno contro giocatori così ben carrozzati, bisogna saper trovare, tutti, la forza per guardare ai propri errori, ai propri limiti, ai propri punti di forza, ai miglioramenti fatti fino a qui e capire da dove ripartire con il massimo impegno per migliorarsi ed affrontare i prossimi avversari.
(Abbiamo il Chivasso in casa fra 2 settimane!)
Come diceva Shapiro dei Rokes (ragazzi, andate su internet a cercare ... questa è roba da mangiadischi !) "...bisogna saper perdere".
Parziali:
1Q 7-17; 2Q 11-14; 3Q 16-22; 15-12
Tabellini:
Bardella 4; Cena 6; Corgiat 11; D'Aloia; Fregnan; Guidi; Marcolin 9; Nigra 13; Possekel 4; Rocci; Venturino; Villari 2
Fonte: Dirigenza Vintage