Under 17 : Non è successo...ma stava succedendo!
15-06-2013 22:15 - Under 17 Femminile

Inizio molto complicato per il Basket Venaria all´interno dello splendido contesto abruzzese che ospita le Finali Nazionali Under 17 femminili. Nelle prime due giornate di gara infatti, le venariesi allenate da coach Vito Ferrauto escono sempre sconfitte dal campo per mano della Ginnastica Triestina e della Fortitudo Anagni. Ad un passo dall´eliminazione però, le piemontesi tirano fuori l´orgoglio, disputando una partita di grande intensità e voglia contro la Cestistica Savonese: un sonoro 76 - 52 che permette a Venaria, grazie alla classifica avulsa, di ottenere il pass per i tanto desiderati quarti di finale (seconda volta negli ultimi tre anni per questa squadra).
Nel primo match contro la friulane, l´emozione e la tensione giocano forse un brutto scherzo e dopo pochi minuti Tunno e compagne sono già condizionate da gravi problemi di falli. Fin dal primo quarto Trieste va spesso in lunetta con percentuali altissime, perciò Venaria è costretta sempre ad inseguire. I canestri e recuperi di una Baima mai doma tengono le venariesi vicine ma le tante palle perse e la poca lucidità in fase offensiva fanno si che nei momenti importanti non arrivi mai il tanto sospirato aggancio. Le avversarie, trascinate da un´ottima Romano, acquistano un vantaggio significativo a cavallo tra secondo e terzo quarto, un margine di sicurezza che consentirà poi di gestire con più tranquillità l´ultimo quarto, caratterizzato dagli ultimi vani tentativi di Baima e Cordola di raddrizzare inerzia e partita.
Il secondo incontro, invece, avrebbe dovuto essere quello della svolta ma, nonostante un ottimo impatto sulla partita, contraddistinto da canestri ben costruiti e veloci contropiedi, ha finito per regalare un´altra delusione. Il duo laziale Porcu - Gagliano è un rebus a tratti irrisolvibile per la poco attenta difesa venariese che, nonostante i canestri di Cordola e Penz, 35 in coppia alla fine per loro, si lascia sfuggire di mano la partita. La sconfitta di Savona nell´altro incontro del girone B, lascia ancora un barlume di speranza per le speranze di passaggio del turno.
Occorreva sperare in una sconfitta di Anagni e riuscire a battere le liguri di almeno 9 punti: missione compiuta, anzi... più che compiuta! Le notizie provenienti dal campo di Mosciano Sant´Angelo sono rassicuranti, con Trieste che fin da subito impone il proprio ritmo di gioco a scapito delle pur aggressive anagnine. Intanto sul campo di Giulianova, le ragazze del Venaria dimostrano che i due passi falsi precedenti erano solo un incidente di percorso: Baima, dopo aver subito un brutto colpo alla caviglia sinistra dopo tre minuti di gioco ed essere stoicamente rientrata in campo, trascina le sue compagne con un primo tempo mostruoso da 18 punti e 6 recuperi al +10 di metà gara. Savona, appoggiata soprattutto sulle spalle di un´ottima Alesiani, prova a rimanere a contatto, ma le ragazze di coach Ferrauto dimostrano di avere qualcosa in più. Cordola domina all´interno del pitturato e colpisce anche fuori dall´arco dei 6.75; Penz , Rebba, Rizzati e Barbero danno tanta sostanza sia in difesa che in attacco; al resto poi ci pensa ancora Baima che chiude con una prestazione super da 27 punti e 37 di valutazione. Savona tira i remi in barca e quando alla sirena finale il tabellone recita un incredibile +24, a "casa Venaria" è tempo di festeggiamenti!
Quarti di finale: Geas Basket - Basket Venaria 52-39
Conquistato un posto tra le migliori otto squadre italiane per la categoria under 17, è il momento dei quarti di finale. Il motto di giornata per il Basket Venaria è "non succede...ma se succede...". Le piemontesi infatti, prive della leader Baima (stampellata dopo la battaglia di due giorni prima) e di capitan Tunno (causa infortunio al ginocchio nel primo match del torneo) si trovano di fronte le campionesse italiane uscenti del Geas di coach Cinzia Zanotti, una squadra "marziana" che ha dominato il panorama cestistico femminile degli ultimi anni. L´inizio è come da copione: il Geas vola subito sul 16-2 e la gara sembra già segnata. Venaria, a causa dei troppi errori in lunetta e delle sanguinose palle perse contro la zona avversaria, non riesce ad entrare mai veramente in partita. Il secondo quarto, da museo degli orrori, si conclude con un poco cestistico 6 a 6. La pausa lunga serve alle venariesi come l´ossigeno. Coach Ferrauto carica le ragazze e aggiusta alcune cose a livello tattico, ma la differenza la fanno le facce, concentrate, vogliose...semplicemente diverse. Con una grinta e un cuore incredibile Venaria recupera: il parziale del terzo quarto recita 17 a 7 per Rizzati e compagne. Guidate dalla stessa play e dai canestri fondamentali di Cordola e Penz, con l´aggiunta di un buon apporto difensivo da parte di Peiretti, che oscura molti tiri sotto le plance, le venariesi prendono totalmente in mano l´inerzia e le redini della partita. A 6´ dalla fine della sfida, una bomba di Cordola vale il -3. Sul più bello però l´incantesimo si spezza: il Geas sbaglia, ma sul fronte opposto viene fischiato un dubbio fallo in attacco al totem di Venaria Cordola costretta ad un´uscita anticipata per falli. Beretta, MVP della partita per le lombarde, punisce con una bomba e un altro infortunio, stavolta occorso ad una encomiabile Penz, costringe Venaria all´emergenza più totale. Coach Zanotti sente l´odore del sangue e mette in campo anche Kacerik, la fenomenale play della Nazionale U16, tenuta precauzionalmente a riposo nelle ultime due gare a causa di uno stiramento. Le coraggiose venariesi non ne hanno più, così Beretta e Picco mandano i titoli di coda con tre canestri consecutivi da tre punti. A 18" dalla fine coach Ferrauto chiama un time-out per ringraziare le proprie ragazze e concedere loro di raccogliere gli applausi del pubblico. Nulla di più sincero, sentito e giusto. Non è successo, ma l´orgoglio per aver disputato una grande stagione è tanto. Come direbbe un noto cantante romano, "perfetta così questa nostra stagione"!
Iacopo Squarcina
Fonte: responsabile settore giovanile
Nel primo match contro la friulane, l´emozione e la tensione giocano forse un brutto scherzo e dopo pochi minuti Tunno e compagne sono già condizionate da gravi problemi di falli. Fin dal primo quarto Trieste va spesso in lunetta con percentuali altissime, perciò Venaria è costretta sempre ad inseguire. I canestri e recuperi di una Baima mai doma tengono le venariesi vicine ma le tante palle perse e la poca lucidità in fase offensiva fanno si che nei momenti importanti non arrivi mai il tanto sospirato aggancio. Le avversarie, trascinate da un´ottima Romano, acquistano un vantaggio significativo a cavallo tra secondo e terzo quarto, un margine di sicurezza che consentirà poi di gestire con più tranquillità l´ultimo quarto, caratterizzato dagli ultimi vani tentativi di Baima e Cordola di raddrizzare inerzia e partita.
Il secondo incontro, invece, avrebbe dovuto essere quello della svolta ma, nonostante un ottimo impatto sulla partita, contraddistinto da canestri ben costruiti e veloci contropiedi, ha finito per regalare un´altra delusione. Il duo laziale Porcu - Gagliano è un rebus a tratti irrisolvibile per la poco attenta difesa venariese che, nonostante i canestri di Cordola e Penz, 35 in coppia alla fine per loro, si lascia sfuggire di mano la partita. La sconfitta di Savona nell´altro incontro del girone B, lascia ancora un barlume di speranza per le speranze di passaggio del turno.
Occorreva sperare in una sconfitta di Anagni e riuscire a battere le liguri di almeno 9 punti: missione compiuta, anzi... più che compiuta! Le notizie provenienti dal campo di Mosciano Sant´Angelo sono rassicuranti, con Trieste che fin da subito impone il proprio ritmo di gioco a scapito delle pur aggressive anagnine. Intanto sul campo di Giulianova, le ragazze del Venaria dimostrano che i due passi falsi precedenti erano solo un incidente di percorso: Baima, dopo aver subito un brutto colpo alla caviglia sinistra dopo tre minuti di gioco ed essere stoicamente rientrata in campo, trascina le sue compagne con un primo tempo mostruoso da 18 punti e 6 recuperi al +10 di metà gara. Savona, appoggiata soprattutto sulle spalle di un´ottima Alesiani, prova a rimanere a contatto, ma le ragazze di coach Ferrauto dimostrano di avere qualcosa in più. Cordola domina all´interno del pitturato e colpisce anche fuori dall´arco dei 6.75; Penz , Rebba, Rizzati e Barbero danno tanta sostanza sia in difesa che in attacco; al resto poi ci pensa ancora Baima che chiude con una prestazione super da 27 punti e 37 di valutazione. Savona tira i remi in barca e quando alla sirena finale il tabellone recita un incredibile +24, a "casa Venaria" è tempo di festeggiamenti!
Quarti di finale: Geas Basket - Basket Venaria 52-39
Conquistato un posto tra le migliori otto squadre italiane per la categoria under 17, è il momento dei quarti di finale. Il motto di giornata per il Basket Venaria è "non succede...ma se succede...". Le piemontesi infatti, prive della leader Baima (stampellata dopo la battaglia di due giorni prima) e di capitan Tunno (causa infortunio al ginocchio nel primo match del torneo) si trovano di fronte le campionesse italiane uscenti del Geas di coach Cinzia Zanotti, una squadra "marziana" che ha dominato il panorama cestistico femminile degli ultimi anni. L´inizio è come da copione: il Geas vola subito sul 16-2 e la gara sembra già segnata. Venaria, a causa dei troppi errori in lunetta e delle sanguinose palle perse contro la zona avversaria, non riesce ad entrare mai veramente in partita. Il secondo quarto, da museo degli orrori, si conclude con un poco cestistico 6 a 6. La pausa lunga serve alle venariesi come l´ossigeno. Coach Ferrauto carica le ragazze e aggiusta alcune cose a livello tattico, ma la differenza la fanno le facce, concentrate, vogliose...semplicemente diverse. Con una grinta e un cuore incredibile Venaria recupera: il parziale del terzo quarto recita 17 a 7 per Rizzati e compagne. Guidate dalla stessa play e dai canestri fondamentali di Cordola e Penz, con l´aggiunta di un buon apporto difensivo da parte di Peiretti, che oscura molti tiri sotto le plance, le venariesi prendono totalmente in mano l´inerzia e le redini della partita. A 6´ dalla fine della sfida, una bomba di Cordola vale il -3. Sul più bello però l´incantesimo si spezza: il Geas sbaglia, ma sul fronte opposto viene fischiato un dubbio fallo in attacco al totem di Venaria Cordola costretta ad un´uscita anticipata per falli. Beretta, MVP della partita per le lombarde, punisce con una bomba e un altro infortunio, stavolta occorso ad una encomiabile Penz, costringe Venaria all´emergenza più totale. Coach Zanotti sente l´odore del sangue e mette in campo anche Kacerik, la fenomenale play della Nazionale U16, tenuta precauzionalmente a riposo nelle ultime due gare a causa di uno stiramento. Le coraggiose venariesi non ne hanno più, così Beretta e Picco mandano i titoli di coda con tre canestri consecutivi da tre punti. A 18" dalla fine coach Ferrauto chiama un time-out per ringraziare le proprie ragazze e concedere loro di raccogliere gli applausi del pubblico. Nulla di più sincero, sentito e giusto. Non è successo, ma l´orgoglio per aver disputato una grande stagione è tanto. Come direbbe un noto cantante romano, "perfetta così questa nostra stagione"!
Iacopo Squarcina
Fonte: responsabile settore giovanile